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Reviews by Emanuele Terzuoli

All reviews - Movies (18)

Thor

Posted : 12 years, 8 months ago on 31 August 2011 12:15 (A review of Thor)

Forse dei supereroi Marvel è quello più difficile da rendere credibile, soprattutto in un contesto "terrestre" che lo vede un po' avulso dal maxi progetto dei Vendicatori, dove invece i vari Iron Man, Captain America e magari anche Hulk ci possono stare più comodi. Ma accettato di buon grado il contesto più fantasy del personaggio, resta un film che non convince fino in fondo. Le vicissitudini terrene del semidio si risolvono troppo in fretta e in maniera superficiale, così come quelle di Asgard, dove il ruolo di Loki (intrigante potenzialmente) resta incompiuto. Certo, non era un film facile ma alla fine, forse per esigenze di azione, scende dal gradino di maestosità che era lecito aspettarsi e scade un po' nella mediocrità.


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The Chronicles of Riddick

Posted : 12 years, 11 months ago on 6 June 2011 08:19 (A review of The Chronicles of Riddick)

Riddick è tornato e con un budget più alto (segno evidente che Pitch Black aveva funzionato, almeno al botteghino). Così abbiamo combattimenti più belli, effetti speciali straordinari, un protagonista ancora più ammiccante e in posa. Il film è tutto quello che serve per passare due ore estive davanti a un televisore e una buona birra. Intrattenimento allo stato puro, con un contorno sci-fi che riempie gli occhi con quelle meravigliose astronavi vibranti, e con un pianeta dove un giorno di 700 gradi insegue una notte di -300 e dove all'alba, se vuoi vivere, devi correre incontro al più pericoloso dei nemici. Vin Diesel è perfettamente a suo agio, un po' barbaro e un po' paladino, amato e temuto, l'antieroe implacabile e fatale che ormai abbiamo visto in tutte le salse ma che in questa funziona bene.


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Un amore all'improvviso

Posted : 12 years, 11 months ago on 6 June 2011 08:10 (A review of The Time Traveler's Wife)

Il mistero dei titoli italiani si infittisce, qualcuno nella stanza dei bottoni è convinto che in Italia al cinema ci vadano soltanto gli appassionati cinepanettari di Vanzina e De Sica (Christian, ovviamente). Non si spiegherebbe altrimenti come il best seller mondiale "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" sia diventato un banalissimo "Un amore all'improvviso" (credevo che con "Se mi lasci ti cancello", traduzione raccapriccianti di "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" si fosse toccato il fondo). Detto questo, il film è tutt'altro che la commediola smielata che il titolo suggerirebbe, ma non è nemmeno il capolavoro che gli appassionati di genere potevano attendersi. Un film "leggero", un'occasione mancata. Gli ingredienti per una storia originale, sorprendente, coinvolgente c'erano tutti, ma né la sceneggiatura, né il montaggio riescono a creare il giusto livello di tensione che certe fasi del film avrebbero meritato. Né, del resto, l'interpretazione di Eric Bana contribuisce a rendere indimenticabile un personaggio potenzialmente incredibile: un uomo alla ricerca di una normalità che sfuma ogni volta, come i contorni di un luogo e di un tempo che non riescono a trattenerlo, a causa di un potere incontrollabile e terribile. Alla fine merita la visione, ma purtroppo lascerà il tempo che trova, proprio come il protagonista.


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Iron Man 2

Posted : 13 years, 6 months ago on 22 October 2010 08:38 (A review of Iron Man 2)

Mi aspettavo di più, dopo l'ottimo primo episodio. La storia qui, è trita e ritrita anche per un film sui supereroi. Se non fosse per i tratti insoliti del protagonista rispetto ai suoi "colleghi" (identità pubblica, presunzione e autocompiacimento) e per la solita bravura di Robert Downey Jr sarebbe in film insufficiente, soprattutto per i modi sbrigativi in cui vengono risolti i due grossi problemi di Tony Stark (sconfiggere il problema fisico e sconfiggere il nemico). Interessante la tela che si sta tessendo per portare alla formazione dei Vendicatori, con l'entrata in scena di Nick Fury e il suo dossier. A questo proposito, da vedere la consueta scena finale, se resistete agli interminabili minuti di titoli di coda (ma quanta gente ci lavora in un film!?)


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Terminator Salvation review

Posted : 13 years, 9 months ago on 4 August 2010 09:20 (A review of Terminator Salvation)

Per essere un quarto capitolo è un buon film, seppur con qualche leggerezza di troppo. Abbiamo a che fare con un ciclo in cui le cause e gli effetti si rincorrono su e giù per il tempo. La sequenza sempre più complicata di paradossi temporali rischia di far venire il mal di testa, ma si può dire che in questo quarto capitolo non si forza più di tanto la mano, bensì si cerca (con successo) di inserire una storia che renda plausibile il passato e il futuro. Guardando il film, pur essendo ambientato trent'anni nel futuro rispetto al primo episodio, si respira l'aria del prequel, con gli eventi che si avvicinano sempre di più al momento fatidico in cui tutto ha (di nuovo) inizio. Il volto di Schwarzenegger, montato in CGI sul corpo di uno sconosciuto culturista che dà le fattezze al primo T-800, chiude virtualmente il cerchio e strizza ruffianamente l'occhio all'appassionato nostalgico di uno dei maggiori capolavori della fantascienza degli anni '80.
Sembra che siano previsti altri due film, in una manovra che sa molto di Star Wars e che, sinceramente, sarebbe meglio evitare. Certo, T4 è nettamente migliore del mediocre T3. Speriamo che il trend si mantenga e forse potremo arrivare senza troppi rimpianti a una degna conclusione del ciclo.


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La regina dei castelli di carta

Posted : 13 years, 10 months ago on 7 June 2010 07:42 (A review of The Girl Who Kicked the Hornet's Nest)

Ancora lontano dal livello del primo film, ma certamente migliore del secondo (come avviene spesso nelle trilogie). La cospirazione che guida il lettore per tutto il lunghissimo romanzo (e lo avvince dall'inizio alla fine) è gioco forza ridimensionato, anche se funziona abbastanza bene. Si continua ad avere la sensazione di un riassunto senza nessuna arte puramente cinematografica, ma la trama è più avvincente (va considerato che è la seconda parte di una storia più lunga, che aveva preso il via con il secondo volume senza per altro concludersi) e il film fila via più liscio. Il ruolo di Lisbeth Salander, costretta in un letto per la maggior parte del film, è meno incisivo dei due lungometraggi precedenti. Ma la parte conclusiva ci restituisce il personaggio che conoscevamo e lascia, dopo i titoli di cosa, la giusta sensazione di completezza. Nel complesso una trilogia non all'altezza dei corrispettivi romanzi. Solo sufficiente, anche se ci ha regalato un'attrice notevole.


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La ragazza che giocava con il fuoco

Posted : 13 years, 10 months ago on 7 June 2010 07:35 (A review of The Girl Who Played with Fire)

Il cambio di regia si fa sentire e la poca filmabilità del secondo volume di Stieg Larsson ancora di più. Il risultato è un film piatto e piuttosto noioso. Realizzato come si esegue un compitino scolastico, senza aver veramente adattato il romanzo al nuovo formato, ma semplicemente avendo fatto una traduzione che si è trasformata (per la mole delle pagine da trasportare) in un riassunto visivo che lascia il tempo che trova. Senza l'attrice protagonista sarebbe un film davvero mediocre, ma il personaggio che interpreta (benissimo) è talmente interessante che il film si risolleva senza comunque raggiungere il livello del precedente.


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Uomini che odiano le donne

Posted : 13 years, 10 months ago on 7 June 2010 07:31 (A review of The Girl with the Dragon Tattoo (2009))

Il libro ha avuto la sua meritata dose di successo, il film era una grandissima incognita. Forse per poca fiducia nello sconosciuto cinema svedese, forse per la mole corposa del romanzo. Ma il risultato è inaspettatamente buono, merito soprattutto di Noomi Rapace che è bravissima nella parte di Lisbeth Salander (nell'annunciato remake hollywoodiano nessuna attrice sarà alla sua altezza, potete scommetterci). Non aspettatevi un thriller frenetico sullo stile americano, ma una boccata d'aria fresca nel genere sì. Buona la prova di tutti gli attori, oculato nel ritmo, mai noioso. Due ore di buon cinema sullo sfondo inedito della Scandinavia.


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Codice Genesi

Posted : 13 years, 11 months ago on 4 June 2010 02:20 (A review of The Book of Eli)

Non un gran film, nonostante la buona fotografia e la sempre affidabili prove di Denzel Washington e Gary Oldman (e pure, direi, di Mila Kunis che fa davvero bene agli occhi).
Il problema del film è che questi scenari post apocalittici ormai sono triti e, in assenza di un'idea veramente forte (e non può esserlo la missione di Eli) si va poco lontano. Il consueto tributo all'azione e al sangue non aggiunge niente al già visto. Divertente la coppia di anziani nella cui casa si svolgono le scene più drammatiche del film, ma è davvero troppo poco per uscire dalla sala soddisfatti.


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Legion

Posted : 14 years ago on 8 April 2010 10:05 (A review of Legion)

Prendete "Terminator", "Io sono leggenda" e "Dal tramonto all'alba". Mischiate bene e dalla poltiglia che ottenete buttate via tutto il buono che c'è. Quel poco che rimane è Legion, ossia il film più brutto del 2010, una cosa che non si può vedere, che offende lo spettatore che ha deciso di spendere un paio d'ore della propria vita (che poi si sono sensibilmente ridotte perché a tutto c'è un limite) per gustarsi un film. Dopo un quarto d'ora di visione, siamo già tutti dalla parte degli angeli distruttori, a fare il tifo perché l'Apocalisse faccia in fretta a spazzare via tutto. Raccapricciante.


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